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PRODOTTI DI TINOS | |||||||||||
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PRODOTTI DI TINOS
Ogni famiglia di contadini ha un`autosufficienza per quanto riguarda i prodotti base della casa. In particolare, si allevano mucche, pecore, galline, conigli ecc, mentre le colombaie sparse dapertutto sono una testimonianza dell`allevamento dei piccioni, almeno in passato. Però l`animale che non manca mai è il maiale, che veniva allevato e ingrassato durante un`anno intero, per finire a essere maccellato durante l`inverno, assicurando la carne e il lardo per tutto l`anno. Con questa abbondanza di cibo, è ovvio che Tinos può sostenere il rifornimento del mercato turistico con prodotti genuini e saporiti che sono molto richiesti. C`è per prima “Lùza”, una specie di lombata di maiale, corrispondente alla lonza italiana (da dove proviene). Ci sono ancora le salsicce con spezie aromatiche e quelle all`aglio, che sono delle vere prelibatezze. Ben conosciuto è anche il buon latte tiniese, e formaggi vari come uno di tipo gruyvière, il formaggio molle dal sapore molto pronunciato come "kopanistì", il tipico formaggio tiniese di forma sferica, il formaggio fresco chiamato "pètroma", il non salato "anthòtiro" (fior di latte), il "malathouni" ecc. Tutti quanti si producono sia dai contadini che dal caseificio moderno di Tinos. Si può ancora trovare miele d´api, che si cibano di fiori di timo, pomodori asseccati al sole, fichi freschi e secchi e tanti frutti e ortaggi. C`è un` ottima qualità di uva, dalla quale si produce il gelé di succo d`uva. In conclusione, il turista raramente lascia l`isola senza assaggiare una di queste specialità, ma sopratutto la bevanda alcolica più famosa dell`isola che è il “rakì”. Tutti i prodotti quì menzionati si possono acquistare nei negozi di generi alimentari, ma anche al negozio della Cooperativa Agricola. Da non dimenticare i dolciumi confezionati dalle pasticcerie locali come, per esempio, i pasticcini alle mandorle, dìples, psaràkia, skepastès, loukoumia ecc. RICETTE Frittata o "Furtaglia" con salsiccia
PREPARAZIONE: Pelare ed affettare le patate (come per le patatine fritte). Soffriggerle in una padella con il burro e l`olio, unendo di seguito anche i pezzetti di salsiccia. Lasciar cuocere coprendole e rimescolando il tutto con un cucchiaio di legno di tanto in tanto. Aggiungere le uova battute e tutti gli altri ingredienti, capovolgendo la frittata appena pronta da un lato. Servire calda con insalata di stagione. “Savòri” con lo sciroppo di melasse PREPARAZIONE: Lavare i pesciolini, insalarli e lasciarli da parte per un pò. Asciugarli e infarinarli prima di friggerli in olio di oliva. Arrangiarli in un recipiente piatto. Mettere l`aglio nella padella, finchè non diventi dorato e aggiungere la farina, mescolando continuamente. Aggiungere lo sciroppo lentamente e poi l`aceto l`acqua e lo zucchero e mescolare con un cucchiaio di legno, per evitare la formazione di noduli. Aggiungere un pò d`acqua se necessario, per formare una salsa acquosa e aggiustare il sapore acido e dolce. Cospargere i pesciolini di salsa calda. Servire caldi o freddi. VARIAZIONI: Aggiungere un rametto di rosmarino e eliminare lo sciroppo. NOTA: I pesci preservati in questo modo si mantengono inalterati per diversi giorni. Nei vecchi tempi, quando mancavano i frigoriferi, i contadini o i pescatori li usavano quando stavano fuori di casa per 2-3 giorni. Calamari ripieni
Frittelle dolci al miele (Xerotìgana) PREPERAZIONE: Mettere la farina in una scodella e fare un buco in mezzo, dove versare l`olio di oliva, il succo di limone e l`acqua, facendo un impasto denso. Dividere l` intriso in palline, grandi come un` arancia. Appiattare le palline affinchè si forma una pasta sottile e tagliarla in rettangoli di 10X20 cm. Cospargere con farina di mais se l`impasto è appiccicoso. Nella padella si mette l`olio e, quando diventa bollente, si fritturano i rettangoli e con due forchette si formano dei rulli o tubetti. Quando sono ben dorati da tutti i lati, si mettono sulla carta assorbente per far sgocciolare l`olio eccessivo. Preparare lo sciroppo in un recipiente, usando gli appositi ingredienti e far bollire finchè non sia pronto. Arrangiare i tubi già fritti e annondare con lo sciroppo cospargendoli con le noci trittate, il sesame e la cannella. Le frittelle si mantengono fresche per due o tre settimane. In tal caso, lo sciroppo si versa prima del consumo. VARIAZIONE: L`impasto si può fare con il succo d`arancia anzichè con acqua. Le ricette ci sono concesse dalla Sig.ra Nicoletta Delatolla-Foscolou e sono incluse nel suo libro intitolato "Sapori delle Cicladi", con fotografie di Chryssa Paraskevà ("To Fotografeio").
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